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Il primo NFT sostenibile è italiano: arriva il Manifesto che incoraggia lo sviluppo responsabile

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Il settore degli NFT continua ad innovare, non senza emettere grandi quantità di CO2. A Londra, un team guidato da Paolo Taticchi ha pubblicato il primo token green per sensibilizzare sul tema

 

Un’isola privata nel Pacifico dedicata alla comunità delle criptovalute; smart tv che permettono di visualizzare, comprare e scambiare non-fungible token; atelier virtuali per abiti da sposa personalizzati. Il settore degli NFT continua ad innovare, eppure la sua impronta ambientale sembra entrare in contrasto con i principi Esg. 

Si stima che la vendita di un’opera su Ethereum emetta circa 100 kg di anidride carbonica: l’equivalente di un’ora di volo aereo. Acquistare una collezione di cento elementi, invece, produce più di 10 tonnellate di CO2, equiparabile ai consumi prodotti in un anno da una persona che vive in Europa.  

A Londra, si è pensato di coniugare cripto arte e sostenibilità per la prima volta. L’idea è italiana e viene attribuita a Paolo Taticchi, l’accademico Under 40 più influente al mondo. Il professore ha lanciato il Manifesto di sostenibilità NFT per sensibilizzare sulle opportunità e sull’inquinamento delle opere digitali. Il token è sostenibile perché coniato sulla blockchain ad alta efficienza energetica Stratisphere. Il manifesto, non in vendita, ritrae la Regina Elisabetta II che indossa una maglietta dove la Terra espone lo slogan: “NFT – usa e consuma responsabilmente”.